MARKETING COMUNICATIVO nei conflitti

 MA COS’È LA COMUNICAZIONE?

In questo capitolo e nei prossimi, ci addentriamo nell’approfondimento della comunicazione,  così importante per risolvere i conflitti.  La  comunicazione è un’attività continuamente negoziata e ridefinita, necessaria per la sopravvivenza di ogni essere umano, in cui, l’informazione trasmessa da un emittente a un destinatario è codificata in modo simbolico.

Pensare alla comunicazione secondo tale modalità, consente di recuperare l’etimologia del termine: “communis”, ossia comunità, creazione di uno spazio comune, da condividere, alludendo al pieno coinvolgimento dei soggetti impegnati nello scambio e nella condivisione di informazioni.

Essa, risponde a bisogni sociali in quanto, consiste nello scambio di informazioni e costruzione di significati condivisi, permette l’elaborazione di un proprio senso di appartenenza e assolve la funzione di controllo ed influenza sulle persone. È una condizione vitale al pari del calore e del cibo, infatti adempie a necessità propriamente fisiche: tutti gli individui hanno la naturale esigenza di avere contatti e interagire con i propri simili. L’uomo è in grado di trasformare il contesto in cui vive utilizzando determinati strumenti.  Il linguaggio, rappresenta lo strumento per eccellenza, attraverso il quale si può agire sull’ambiente, trasformando pensieri, stati mentali e influendo su di essi.

La comunicazione non è una scelta, perché si comunica incessantemente nel corso della vita. Si può decidere in che modo comunicare, ad esempio sottoforma di linguaggio – scrittura – lettura – comunicazione non verbale.  

La comunicazione, fin dai tempi più antichi, costituisce una rete di relazioni in cui si è immersi fin dalla nascita, che porta gli individui a scambiare incessantemente informazioni con il proprio ambiente per garantirsi adattamento e sopravvivenza. Essa è alla base dell’interazione con i nostri simili e rappresenta una dimensione costitutiva di ogni essere umano. Un’adeguata comunicazione, permette di mantenere un giusto equilibrio emotivo e di promuovere benessere psicologico. Sentirsi parte di una comunità, riporre fiducia nei confronti del prossimo, ritenere di poter essere utile per l’altro, rappresentano condizioni fondamentali che garantiscono tale benessere.

 Si parla di interazione nel momento in cui un soggetto produce intenzionalmente un’azione con lo scopo di indurre una determinata reazione. Un’analisi chiara e completa dell’interazione tra due persone deve tener conto sia di ciò che il parlante intende fare, sia di ciò che l’ascoltatore interpreta. La capacità di dare e ricevere sostegno sociale costituisce, inoltre, uno dei fattori fondamentali per la gestione di condotte antisociali.

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