MARKETING COMUNICATIVO

CONCLUSIONI

Come si è evoluto il marketing comunicativo

Con questo elaborato ho voluto ripercorre la storia del marketing, evidenziando le diverse forme di marketing comunicativo.

In particolare è evidente il passaggio da marketing tradizionale, come semplice strumento di “spinta” della produzione industriale verso i consumatori e poi gradualmente come  nuovo marketing, metodologia d’analisi ed ascolto del mercato; dai prodotti standardizzati in grande quantità per tanta gente, al prodotto individualizzato, per il singolo, in modo tale da accontentarlo, esaudire i suoi desideri e appagarlo nei suoi bisogni direi quasi “spirituali/emozionali e psicologici”.

A mio parere il marketing evolverà ancora, sorprendendoci e incuriosendoci sempre più, attraverso nuove forme e strumenti in le nuove tecnologie  rivestiranno un ruolo sempre più centrale, fino a diventare primario, nella vita di tutti noi. La comunicazione on line oggi consente una sempre maggiore interazione con il consumatore, anche in tempo reale.

Ho voluto inoltre evidenziare come anche il ruolo del consumatore oggi è cambiato: da consumatore passivo a consumatore sempre più esigente e informato; possiamo parlare a tal proposito di prosumer:  termine coniato da Alvin Toffler ( La Terza Ondata, Sperling e Kupfer, 1980) mix tra produttore e consumatore che sottende una nuova configurazione del ruolo dell’utente attivo nei sistemi informativi.

Invece di andare alla ricerca di nuovi clienti, il nuovo ruolo del marketing è ora quello di coltivare una relazione di valore con  loro.

Ho iniziato questo percorso parlando di marketing e comunicazione nella loro accezione classica, ma evidenziando da subito l’evoluzione continua quanto del marketing che della comunicazione.

Il marketing comunicativo costruisce e   consolida le comunicazioni e le relazioni tra domanda (cliente) e offerta (impresa) ma lo fa attraverso metodi e tecniche in cambiamento ed evoluzione costante.

Nei diversi articoli, ho sempre più allargato i concetti base del marketing comunicativo per giungere, infine, al concetto del passaggio da un marketing indifferenziato a un marketing personalizzato, perché oggi il cliente ha bisogno di un prodotto/servizio/emozione non più standardizzato ma individualizzato e rispondente alle sue esigenze del momento.  

Per giungere a questo l’azienda utilizza le diverse teniche di marketing comunicativo in particolare le più innovative che abbiamo esaminato e che coinvolgono  tutti i cinque sensi.  Si perchè comunicazione, non è certo solo verbale, tutto comunica ed è per queste che le forme utilizzate devono sorprendere   e stupire  (vedi le forme di marketing non convenzionale).

Lo scopo dell’impresa oggi deve essere non più quello di soddisfare un solo bisogno al più ampio numero di clienti possibile ma il maggior numero di bisogni di uno stesso cliente passando attraverso la fidelizzazione – la fedeltà costituisce uno degli elementi fondamentali del patrimonio aziendale. 

Il marketing a mio parere deve essere  sempre più attrattivo (pull): la vendita non deve più essere l’obiettivo primario dell’azienda, ma la vendita diventa la naturale conseguenza del rappporto relazionale instaurato (vedi post Coca Cola) .  Questo è per me il marketing comunicativo – il cliente diventa elemento attivo del processo di marketing e comunicazione. 

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