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STUDI E RICERCHE

DISTRETTO TURISTICO ALTOSALENTO RIVIERA DEI TRULLI

Il nostro nuovo prodotto finito, la confezione e l'etichetta

Il compito del distretto turistico

Spetta al distretto confezionare ed etichettare il prodotto Altosalento-Riviera dei Trulli nelle sue  numerose varianti. Per confezione del prodotto intendo dire rendere attrattivi i prodotti esaltando i suoi elementi di unicità e autenticità per rendere l’area turistica competitiva in un mercato sempre più concorrenziale.

Per confezione intendo anche, letteralmente,  confezione di un prodotto materiale, come possono essere i nostri prodotti tipici già  distribuiti in tutta Italia e all’estero ma da distribuire in maniera mirata nelle località di provenienza dei nostri flussi turistici. La  confezione deve essere elegante da richiamare l’attenzione, per l’originalità e singolarità, con un logo identificativo del territorio e, all’interno una brochure promozionale sintetica con messaggi e slogan studiati in rapporto anche al prodotto che la confezione racchiude.

Ad esempio per una bottiglia d’olio la brochure deve porre l’accento oltre alla bontà del prodotto e alla sua denominazione D.O.P. denominazione di origine protetta “Collina di Brindisi”, anche sulle distese secolari di ulivi, la piana degli ulivi, candidata a diventare non solo parco agrario protetto ma anche patrimonio dell’Unesco. Per una confezione di dolci tipici un depliant con una immagine della nostra campagna con i mandorli fioriti e i nostri trulli, e gente allegra che prepara artigianalmente il biscotto cegliese o le ‘piddichedde’, tipico grande tarallo pasquale. Le brochure devono attirare l’attenzione, incuriosire e stimolare il desiderio della vacanza in questa zona di Puglia. Ogni brochure promozionale va  studiata per il target a cui si rivolge e per la stagione che si intende reclamizzare e invitare a vivere sul posto. Il secondo esempio che portavo, quello dei dolci tipici, può avere come scopo quello di invitare alle vacanze pasquali-primaverili.

Il prodotto tipico rappresenta il territorio di produzione e lo qualifica, di converso, il territorio assume il significato di tipicità e unicità e diventa esso stesso sinonimo di prodotto genuino e artigianale.  Va da sè che un marchio unico e identificativo “Altosalento-Riviera dei Trulli” debba contraddistinguere  tutta la linea di prodotti agro-alimentari e artigianali, nonché il territorio. E’ indispensabile uno studio approfondito per il marchio identificativo, deve essere accattivante per catturare l’immaginazione del potenziale turista, deve creare nell’immaginario del nostro consumatore-turista la percezione del sogno, di ciò che vuole realizzare con la vacanza nella nostra terra.   

Al momento dell’acquisto il consumatore accerta, attraverso l’etichetta, la realizzazione con metodi tradizionali, la composizione e la località dell’Altosalento luogo di produzione del prodotto. Il consumatore è allettato con coupon sconto, o meglio con city card gratuite, a trascorrere una vacanza e a visitare l’azienda produttrice del bene acquistato.

Tutto questo è parte di un sistema che deve essere necessariamente  a rete, un sistema reticolare che interconnetta  il patrimonio ambientale e culturale con le infrastrutture territoriali, i servizi di accoglienza, le imprese agricole, le imprese artigiane  e il terziario.  Integrare questi elementi  fra loro e al loro interno è la vera sfida: questo comporta spirito collaborativo e cooperativo.

Nel precedente capitolo scrivendo di alcuni punti su cui puntare i comuni esprimevo l’esigenza di una mostra  permanente sul latifondo, sulle attività agricole, sulla cooperazione nonché sulla figura di Ettore Tagliaferro. Questa mostra permanente da arricchire continuamente e con periodici incontri sui temi della stessa, vorrebbe essere non solo un’attrazione turistica ma essere un momento di riflessione per i cittadini altosalentini che spesso non riescono a esprimere le loro potenzialità per la spiccata individualità, il vigoroso ma sterile campanilismo di paese e principalmente la forte resistenza alla cooperazione.

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